The eyes of Puglia in the easternmost point of Italy
Many of us suffer the charm of the lighthouses, and that of Punta Palascìa has a lot of charm.
Its peculiar position sees it immersed in the characteristic Mediterranean maquis and placed on a high and jagged stretch of coast overlooking the sea that makes unique the atmosphere that surrounds it.
Built in 1867 by engineer Achille Rossi, the Lighthouse of Capo d’Otranto about 32 meters high is located in the easternmost point of the Italian peninsula, Punta Palascìa (from which it takes its name), where the Adriatic Sea joins the Ionian Sea.
Before the Lighthouse of Punta Palascìa, the light source of the Capo d’Otranto was the Torre del Serpe (symbol of the city of Otranto), reported by several maps, paintings and reproductions of the time and in particular from the view of Otranto by Abbot Giovan Battista Pacichelli of the early 1700s. Legend tells that a gigantic snake went up to the tower to drink all the oil that fed the lamp of the lighthouse so that the sailors no longer had a luminous guide in the sea, they were shipwrecked and were eaten by the monstrous animal.
Abandoned during the seventies, the lighthouse of Punta Palascìa was the subject of a long renovation by engineer Tommaso Farenga, architect Marilena Di Giorgio and engineer Renzo Pini and reopened to the public in December 2008.
The lighthouse today, under the protection of the European Commission along with four other lighthouses of the Mediterranean, is home to the Museo Multimediale del Mare (Multimedia Museum of the Sea) and can also be visited inside until you reach its lantern (made in 1884 in Paris by a disciple of Gustave Eiffel, Augustine-Henry Lepaute) located 60 meters above sea level and visible up to 18 nautical miles.
Curiosity. In recent years it has become increasingly common among people to meet at the lighthouse on New Year’s Eve where the first dawn of the new year can be seen earlier than in the rest of the country.
In short, an appointment not to be missed at the end of the year as well as during all seasons.
Molti di noi subiscono il fascino dei fari, e quello di Punta Palascìa di fascino ne ha davvero tanto.
La sua peculiare posizione lo vede immerso nella caratteristica macchia mediterranea e posto su un tratto alto e frastagliato di costa a picco sul mare che rende unica l’atmosfera che lo circonda.
Costruito nel 1867 dall’ingegnere Achille Rossi, il Faro di Capo d’Otranto alto circa 32 metri è situato nel punto più orientale della penisola italiana, Punta Palascìa (dalla quale prende appunto il nome), dove il Mare Adriatico si unisce con il Mar Ionio.
Prima del Faro di Punta Palascìa, fonte luminosa del capo d’Otranto era la Torre del Serpe (simbolo della città di Otranto), riportata da diverse mappe, dipinti e riproduzioni dell’epoca e in particolare dalla veduta di Otranto dell’abate Giovan Battista Pacichelli dei primi anni del 1700. La leggenda narra che un gigantesco serpente salisse sulla torre per bere tutto l’olio che alimentava la lampada del faro cosicché i naviganti non avendo più una guida luminosa in mare, naufragavano e finivano divorati dal mostruoso animale.
Abbandonato durante gli anni Settanta,il Faro di Punta Palascìa è stato oggetto agli inizi degli anni 2000 di un lungo intervento di ristrutturazione ad opera dell’ing. Tommaso Farenga, dell’arch. Marilena Di Giorgio e dell’ing. Renzo Pini e riaperto al pubblico nel dicembre del 2008.
Il Faro oggi, sotto tutela della Commissione Europea insieme ad altri quattro fari del Mediterraneo, è sede del Museo Multimediale del Mare ed è visitabile anche all’interno sino a raggiungere la sua lanterna (realizzata nel 1884 a Parigi da un discepolo di Gustave Eiffel, Augustine-Henry Lepaute) che si trova a 60 metri sul livello del mare e visibile sino a 18 miglia nautiche.
Curiosità. Negli ultimi anni si è sempre più diffuso tra la gente darsi appuntamento al Faro a Capodanno dove la prima alba del nuovo anno può essere vista prima che nel resto del Paese.
Insomma un appuntamento cui non mancare a fine anno così come durante tutte le stagioni.